
ACdV intervista i sindaci. A colloquio con il primo cittadino di Maslianico
Questo mese siamo stati a colloquio con la prima cittadina di Maslianico (Co), Giovanni Onofrio.
Da quanto tempo nel Suo Comune è attivo il Controllo del Vicinato?
Da circa due mesi.
In quale modo ne siete venuti a conoscenza?
Sono stato contattato da un responsabile del CdV di un Comune adiacente che mi ha proposto di estendere l’attività anche a Maslianico.
Come è strutturato?
Siamo una sessantina di partecipanti coordinati da un responsabile.
L’Amministrazione come lo supporta?
L’Amministrazione si è impegnata a fondo in fase di realizzazione dell’iniziativa organizzando una serata divulgativa e mettendo a disposizione i propri canali istituzionali e social.
Quali sono i reati maggiormente effettuati nel Suo Comune?
Furti in appartamento.
Ritiene che il Controllo del Vicinato oltre ad una funzione di deterrenza abbia anche una funzione sociale nel senso di avvicinare o fare parlare tra loro persone che altrimenti sarebbero indifferenti?
Penso uno degli scopi dell’iniziativa sia di rendere i cittadini più partecipi alle vicende comuni, far passare il messaggio che girarsi dall’altra parte quando non veniamo toccati in prima persona sia controproducente e antieducativo.
Come ritiene che possa essere potenziata la collaborazione tra CDV, Polizia Locale e Amministrazione nel rispetto delle singole competenze e ruoli?
La comunicazione tra le componenti citate è fondamentale, nel rispetto delle singole competenze. Uno sforzo congiunto deve portare ad una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio.
Pensa al Controllo del Vicinato come un qualcosa a sé stante o una componente importante della cosiddetta ‘Sicurezza Partecipata’?
Penso al CdV come una componente importante nel coinvolgere i cittadini e le istituzioni per arrivare ad una situazione di maggior sicurezza dei nostri territori.