Riflessioni…

La vera sicurezza parte dalla consapevolezza
Non esistono soluzioni magiche o sistemi inviolabili: ciò che fa davvero la differenza è l’attenzione che mettiamo nelle piccole cose, ogni giorno. I ladri e i truffatori, nella maggior parte dei casi, non sono acrobati da film o hacker professionisti. Sono persone che approfittano di distrazioni, abitudini consolidate e fiducia mal riposta. I ladri e i truffatori non cercano sfide impossibili: cercano occasioni. E purtroppo, spesso gliele serviamo su un piatto d’argento, senza nemmeno accorgercene.
Quando lasciamo la finestra aperta “tanto scendo solo un attimo”, quando pubblichiamo la nostra partenza per le vacanze con tanto di geolocalizzazione, quando apriamo la porta a uno sconosciuto solo perché ha un tesserino in mano, stiamo spostando l’equilibrio dalla sicurezza al rischio.
Chi compie un furto cerca la strada più facile, non quella più pericolosa. Una casa con un sistema di allarme, un cane che abbaia, vicini attenti, o semplicemente con porte e finestre ben chiuse, è molto meno appetibile di un’altra dove si percepisce disattenzione e routine prevedibili.
Essere prudenti non significa vivere nella paura. Significa essere un passo avanti, non lasciare spazio al caso, e costruire attorno a sé un ambiente che disincentiva, anziché attrarre, l’attenzione dei malintenzionati. La differenza tra essere vittima o no spesso sta tutta in un gesto che potevamo fare… o evitare.
Prendiamo ad esempio Mario (nome di fantasia), che pubblica ogni giorno le sue storie su Instagram: “Appena partiti, direzione mare!”. Peccato che anche chi lo segue per secondi fini sappia esattamente dove si trova… e dove non si trova: a casa.
Oppure Lucia (nome di fantasia), che ha sempre lasciato la finestra del bagno socchiusa, “tanto è piccola, non ci passa nessuno”. Peccato che qualcuno ci è passato eccome, proprio mentre lei era a fare la spesa proprio sotto casa.
E ancora, la signora Adriana (nome di fantasia), 83 anni, che ha aperto fiduciosa la porta a un finto tecnico del gas. Un sorriso gentile, una pettorina con un logo e qualche frase convincente le sono bastate per lasciarlo entrare. Quando se n’è accorta, i suoi risparmi erano spariti dal cassetto della camera da letto.
Questi non sono casi eccezionali. Sono situazioni comuni, che possono accadere a chiunque. Ma c’è una buona notizia: molti rischi si possono evitare con pochi, semplici accorgimenti.
Quando lasciamo la finestra aperta “tanto scendo solo un attimo”, quando pubblichiamo la nostra partenza per le vacanze con tanto di geolocalizzazione, quando apriamo la porta a uno sconosciuto solo perché ha un tesserino in mano, stiamo spostando l’equilibrio dalla sicurezza al rischio.
Chi compie un furto cerca la strada più facile, non quella più pericolosa. Una casa con un sistema di allarme, un cane che abbaia, vicini attenti, o semplicemente con porte e finestre ben chiuse, è molto meno appetibile di un’altra dove si percepisce disattenzione e routine prevedibili.
Essere prudenti non significa vivere nella paura. Significa essere un passo avanti, non lasciare spazio al caso, e costruire attorno a sé un ambiente che disincentiva, anziché attrarre, l’attenzione dei malintenzionati. La differenza tra essere vittima o no spesso sta tutta in un gesto che potevamo fare… o evitare.
Prendiamo ad esempio Mario (nome di fantasia), che pubblica ogni giorno le sue storie su Instagram: “Appena partiti, direzione mare!”. Peccato che anche chi lo segue per secondi fini sappia esattamente dove si trova… e dove non si trova: a casa.
Oppure Lucia (nome di fantasia), che ha sempre lasciato la finestra del bagno socchiusa, “tanto è piccola, non ci passa nessuno”. Peccato che qualcuno ci è passato eccome, proprio mentre lei era a fare la spesa proprio sotto casa.
E ancora, la signora Adriana (nome di fantasia), 83 anni, che ha aperto fiduciosa la porta a un finto tecnico del gas. Un sorriso gentile, una pettorina con un logo e qualche frase convincente le sono bastate per lasciarlo entrare. Quando se n’è accorta, i suoi risparmi erano spariti dal cassetto della camera da letto.
Questi non sono casi eccezionali. Sono situazioni comuni, che possono accadere a chiunque. Ma c’è una buona notizia: molti rischi si possono evitare con pochi, semplici accorgimenti.
–Chiudi bene ogni porta e finestra, anche per brevi assenze.
–Pensa prima di pubblicare: quello che condividi può diventare un invito.
–Non aprire mai a sconosciuti, anche se sembrano professionisti. Verifica!
–Parla con i vicini. La sicurezza è anche una questione di comunità.
–Installa anche piccole soluzioni dissuasive: una luce con sensore, una telecamera, un allarme sonoro.
Non aspettare di essere vittima per cambiare abitudini. Fai oggi quella piccola azione che può rendere la tua casa – e chi ci vive – più sicura.
La sicurezza non è paranoia. È attenzione. E se poi questa attenzione è condivisa con i nostri vicini, be’ allora parliamo di ACdV.
–Non aprire mai a sconosciuti, anche se sembrano professionisti. Verifica!
–Parla con i vicini. La sicurezza è anche una questione di comunità.
–Installa anche piccole soluzioni dissuasive: una luce con sensore, una telecamera, un allarme sonoro.
Non aspettare di essere vittima per cambiare abitudini. Fai oggi quella piccola azione che può rendere la tua casa – e chi ci vive – più sicura.
La sicurezza non è paranoia. È attenzione. E se poi questa attenzione è condivisa con i nostri vicini, be’ allora parliamo di ACdV.
Maggio 2025
Leonardo Cordone
Socio e membro del Consiglio Direttivo ACdV – OdV