Dal nostro Ufficio Stampa…
a cura del Dott. Massimo Iaretti
Diffidare dalle imitazioni
Può una preposizione cambiare il senso di un concetto. Non è qui il caso di ‘fare le pulci’, la lingua italiana, effettivamente, è chiara. Ma nel caso della nostra associazione un ‘di’ e un ‘del’ la differenza la fanno eccome. Il sistema di sicurezza partecipata e coesione sociale che ACdV porta avanti dalla sua nascita è il Controllo del Vicinato, come sta a significare l’acronimo ovvero Associazione Controllo del Vicinato. E questa differenza con il ‘di’ non è soltanto un eccesso di zelo. Perché dire e scrivere Controllo del Vicinato anziché Controllo di Vicinato vuole dire aderire ad un sistema di sicurezza partecipata attraverso la solidarietà e la coesione sociale e la partecipazione dei cittadini alla ‘res pubblica’, con regole di buon vicinato, di prudenza e di educazione civica elaborate da un’associazione che da oltre dieci anni collabora con le Istituzioni, nel pieno rispetto della propria identità, autonomia e dignità.
Purtroppo, e la recente Assemblea dei Soci lo ha giustamente rimarcato, succede che si creino sul territorio nazionale dei gruppi che nascono ‘fai da te’, o istituzioni che decidono di utilizzare un sistema di ‘Controllo di Vicinato’ che non ha alcun collegamento con ACdV. Tutto lecito, per carità, non c’è nessun copyright, tranne che per il marchio, ma è bene che si sappia che quello NON è Controllo del Vicinato, come non sono Controllo del Vicinato le ronde e similari e come i gruppi di WhatsApp con il logo di ACdV non sono il Controllo del Vicinato ma soltanto uno strumento per attuarlo.
Pertanto occorre che a nome di ACdV parli soltanto chi è abilitato per farlo e non chi non faccia parte dell’Associazione o che si arroghi di parlare a suo titolo senza alcuna giustificazione. In questo caso non parlerà ma straparlerà e ACdV dovrà utilizzare tutti i mezzi che la Legge le consente per bloccare la diffusione di uscite fuorvianti attraverso tutti i mezzi di comunicazione, social compresi, anzi soprattutto i social. Sulla questione dell’utilizzo di cartelli con il logo ACdV, saranno oggetto di una prossima riflessione e di campagna sugli organi di informazione nel recepimento delle indicazioni venute dall’Assemblea sociale.
In ogni caso il messaggio è sempre e soltanto: “DIFFIDARE DALLE IMITAZIONI IL CONTROLLO DEL VICINATO E’ ACdV”.
Massimo Iaretti