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Riflessioni a margine

a cura della Dott.ssa Elisa Bertoja
Assistente sociale e Criminologa sociale

Incontri o Solitudini?

Anni fa originale era incontrarsi grazie ad un annuncio sul giornale di zona. Oggi, la normalità pare essere diventata banale, preferendo incontrarsi grazie ai social o ricorrendo a siti di incontri, rigorosamente in modalità on-line. La pandemia mondiale da cui siamo stati investiti nel corso di questo ultimo anno non ha fatto altro che rendere più agevole questa modalità di incontro, che seppur apparendo innocua, nasconde talvolta spiacevoli ed onerose insidie. Insidie che costituiscono un attentato non solo alla sfera economica ma anche alla sfera sentimentale ed emotiva delle vittime che vi si trovano coinvolte.
La tendenza a ricorrere ai social od alle piattaforme online, è un fenomeno trasversale, sempre più diffuso tra i giovani, persone di mezz’età e persone anziane. Per questo può definirsi come un target a vulnerabilità condivisa, come mi piace chiamarlo. Inoltre, l’incontro online risulta essere facilitato, perché addirittura per le sue caratteristiche può farci sentire protetti ed al sicuro: ci da l’illusoria libertà di scegliere e di essere scelti dal partner (sia inteso come partner per una relazione duratura, sia come partner di svago nell’ottica del “mordi e fuggi”); ci permette in taluni casi di posticipare il più possibile la conoscenza vis a vis; per i giovani e talvolta per i naviganti di mezz’età, regala la libertà di godere di momenti di svago intimo senza aspettative reciproche  e con donne spesso molto belle e piene di iniziative “fuori dal comune”.
Spesso chi cerca il proprio compagno o la propria compagna on-line, soprattutto quando l’intenzione è di vivere una storia duratura o quando ci si investe molto in termini di tempo ed emotività, si prende tutto il tempo che vuole. Può scegliere tra tanti profili diversi, ricchi di informazioni ed, in molti casi, capita che trovi proprio un perfetto candidato/a, con cui scopre di avere molte cose in comune, passioni, storie di vita. Molte volte la persona scelta o da cui si è scelti (il quesito che pervade ciascuno di noi quando incappiamo nell’Amore) le da corda fin da subito, diventando sempre più uno scambio di emozioni, lettere, che via via diventano un appuntamento quotidiano, anche per mesi, fino all’immaginazione ed alla pianificazione condivisa dell’incontro ed, in alcuni casi, anche del matrimonio. Un incontro, quindi, che diventa progetto di vita, che viene coltivato ed innaffiato giorno dopo giorno, con pazienza e con tenacia. Solitamente i candidati ideali sono donne molto belle, modelle, spesso di origine straniera, oppure uomini molto belli, marinai o militari, impegnati molto lontani per lavoro. Ad un certo punto però, similmente a quanto accade nella vita di tutti i giorni, capita che proprio a pochi giorni dall’incontro reale, il compagno o la compagna perdano il lavoro od abbiano qualche grande sfortuna, che li costringe a chiedere al loro Amore di spedirgli dei soldi per il viaggio, per le cure sanitarie od altro. Magari dopo tante sfortune, arrivati al giorno della partenza, le valigie oltre ai/alle loro compagni/e sono rimasti/e ferme in qualche scalo aeroportuale e così, viene chiesto ancora denaro per giorni, settimane, pur di poter arrivare all’incontro od al matrimonio, fino a quando ci si rende conto che l’Amore non arriva ma il conto corrente, invece, si svuota. È il caso della truffa sentimentale, che vede coinvolte maggiormente vittime di sesso femminile, ma in qualche raro caso, anche al maschile.
Anche chi naviga in rete alla ricerca di momenti di svago intimo, riesce con facilità a trovare la giusta compagna. Con velocità ci si ritrova svestiti e nudi (in senso letterale) a scambiarsi “coccole” in webcam oppure foto su Skype, Facebook, Whatsapp, ecc.. Sicuramente, nel preciso momento in cui ci si dona le attenzioni desiderate, non si farà caso al fatto che la nostra compagna non voglia essere ripresa  in video interamente e/o che ci mandi soltanto delle foto durante l’incontro, dicendo e riconoscendole che si senta in imbarazzo mostrandosi nuda o a viso scoperto. Quindi, ci si concede. Può capitare che qualche minuto dopo i saluti o qualche giorno dopo, la compagna “fuori dal comune” si comporti in modo altrettanto fuori dal comune chiedendoci del denaro, minacciando di pubblicare in rete video e foto a sfondo sessuale, ripresi durante l’incontro. Magari minacciando di inoltrare le nostre foto/video ai nostri contatti Facebook o Whatsapp. È questo il caso dei sexy ricatti o sexy estorsioni.
Queste due situazioni, tutt’altro che remote, sono vere e proprie truffe sentimentali, in cui la richiesta di denaro può variare dalle poche centinaia a migliaia di euro. Generalmente non si tratta di azioni criminali condotte da singoli malviventi, ma da vere e proprie organizzazioni criminali, che in modo scrupoloso creano profili falsi, con i quali adescano le proprie vittime online.
La prima cosa importante, qualora capitasse di incorrere in queste spiacevoli illusioni, è quella di non lasciarsi annebbiare dalla vergogna o dall’imbarazzo né dal timore che le minacce si trasformino in atti concreti, ma ricordarsi di non cedere mai alla richiesta di denaro, denunciando al più presto alle Forze dell’Ordine preposte alla loro tutela.
Riflettendo a margine non posso fare a meno di chiedermi: come mai è così bello abbandonarsi all’illusione di conoscere veramente ed intimamente qualcuno attraverso uno schermo? Ci si sente così tanto soli oppure ci si sente così troppo pieni da non trovare più chi ci rende felici nella vita di tutti i giorni?

Alla prossima riflessione!

Elisa Bertoja

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